Lo spazio deve essere capace di raccontare una storia, la narrazione è caratteristica intrinseca di un luogo. L’architettura è naturale conseguenza di un progetto inteso come comunicazione di un’identità, esistente o nuova che sia. I luoghi dell’abitare devono raccontare una storia unitaria e coerente.
Narrare uno spazio vuol dire comprenderlo. Questo ha inizio nell’istante in cui la matita traccia le prime linee su un foglio bianco.
Nasce nel 2015 dalla collaborazione di Marco Pippione, Alexandru Popescu, Matteo Restagno, Gian Nicola Ricci. Compagni di università conosciutisi nell’aula R3 del Politecnico di Torino, hanno aperto il loro primo studio temporaneo realizzando in 13m2 una struttura leggera e flessibile come manifesto della loro architettura:
Assimilazione del luogo, dispositivi funzionali, agire sulle altezze, studio dei flussi e dei percorsi, matericità delle finiture, contrasti armonici, architettura nell’architettura, sono gli elementi attorno al quale ruotano i loro progetti.
Attualmente l’atelier è composto da Marco Pippione, Alexandru Popescu, Matteo Restagno, Gian Nicola Ricci, Marzia Martinelli, Maria Elena Ferraresi a cui si affiancano tecnici di varie discipline per una gestione completa del progetto. Lo studio si è contraddistinto negli anni per la qualità della progettazione d’interni per cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti e per l’aggiudicazione di concorsi di progettazione, nazionali e internazionali.
